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Relazione del Presidente all’Assemblea dei soci dell’Organizzazione Interprofessionale del Pomodoro da industria del Nord Italia

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Ieri, 23 maggio 2023, a Parma si è tenuta l’assemblea dei soci dell’Organizzazione interprofessionale del pomodoro da industria del Nord Italia. In occasione dell’approvazione dei bilanci consuntivo 2022 e preventivo 2023, il Presidente Tiberio Rabboni ha illustrato le attività che interessano l’interprofessione.   Si riporta di seguito l’estratto della relazione introduttiva del Presidente.

 

Gentili soci,

in apertura di assemblea desidero innanzitutto esprimere la mia e vostra vicinanza alle popolazioni delle province romagnole così duramente colpite dagli eventi meteorologici delle ultime settimane. La priorità è ricostruire ciò che è andato distrutto. Per questo ci associamo alla richiesta di adeguati aiuti pubblici alla ricostruzione e di procedure speditive, semplici e veloci e, nello stesso tempo, ringraziare e sostenere le migliaia di volontari che senza nulla pretendere si sono messi al lavoro per la ripartenza già nelle prime ore del dramma. La ricostruzione dovrà mettere in conto una nuova e reale sicurezza del territorio basata su infrastrutture adeguate a fronteggiare gli estremi sempre più frequenti che il Cambiamento Climatico ci propone: siccità sempre più prolungate e la pioggia di un anno in poche settimane. Poi bisognerà fare di più e meglio per contrastare e mitigare il Cambiamento del Clima. Detto questo restiamo in attesa di avere dati certi sulle superfici a pomodoro andate allagate e i relativi riferimenti aziendali. Una volta acquisite le informazioni valuteremo in Comitato di Coordinamento come affiancare e sostenere le richieste di indennizzo degli agricoltori e l’impatto delle superfici perse sull’equilibrio della filiera.

Questa Assemblea di Bilancio si svolge a pochi giorni dall’accordo raggiunto tra le parti per il prezzo 2023 e, conseguentemente, per il Contratto Quadro Nord Italia 2023.

Mi complimento con le parti trattanti per un risultato che, per quanto tardivo, conferma la consapevolezza da parte di tutti del valore aggiunto di una campagna e di una filiera organizzata. L’OI è a disposizione, ovviamente, per supportare in tutti i suoi aspetti l’implementazione del nuovo Contratto Quadro e a svolgere con puntualità tutte le attività di coordinamento e di controllo che lo stesso Contratto Quadro e le Regole Condivise dell’OI gli assegnano.

Mi auguro che la lunga e difficile trattativa che ha portato all’accordo del 19 di maggio 2023 costituisca un episodio a sé stante, una eccezione rispetto ai tempi-soglia previsti dalle regole condivise e che il prossimo Contratto Quadro possa arricchirsi di un contenuto qualificante come la programmazione delle superfici e delle quantità.

 

Per quel che riguarda le attività svolte nel 2022, oltre al puntuale svolgimento dei compiti demandati all’OI dalle regole condivise e dal Contratto Quadro, a cui è stata aggiunta a fine campagna l’indagine sulle scelte varietali 2022, desidero ricordare le principali iniziative che ci hanno visto impegnati e i risultati conseguiti.

Intanto, per la prima volta da quando esiste l’OI, siamo stati invitati, su nostra richiesta, al tavolo nazionale di partenariato per la messa a punto del Piano Nazionale Strategico della PAC 2023-2027. In quella sede, e più in generale nel rapporto con le istituzioni regionali e nazionali, abbiamo proposto, sollecitato e interloquito con i decisori sulla riconferma del premio accoppiato e sulla possibilità per i produttori di pomodoro di accedere agli aiuti aggiuntivi dell’Eco-Schema 4. Alla fine la nostra iniziativa è stata premiata dal successo.

Abbiamo intrapreso il progetto pluriennale HORIZON 2020 UE RUSTIK finalizzato alla individuazione dei fabbisogni dei territori in vista delle future politiche comunitarie di transizione climatico-ambientale, socio economica e digitale.

Nel corso della scorsa campagna è stato predisposto dall’OI un progetto per il monitoraggio del fabbisogno idrico del pomodoro coltivato in Nord Italia e la valutazione delle potenziali risorse idriche denominato SMART WATER, candidato dall’OI ad un bando della Regione Emilia-Romagna.

Abbiamo inoltre avuto la soddisfazione di vedere finanziato dalla UE il nostro progetto di promozione dei profili di sostenibilità ambientale, specificatamente della Produzione Integrata, per i mercati di Francia e Germania.

Abbiamo promosso, in tema di etica del lavoro e di reinserimento nella legalità delle vittime del caporalato, una positiva esperienza di inserimento lavorativo a carattere sperimentale con l’Associazione “Terra! “in due industrie socie.

Stiamo proseguendo la collaborazione nel GOI Monitora nel PSR di Regione Piemonte, per un servizio di monitoraggio di fertirrigazione sostenibile e difesa integrata per le orticole in pieno campo.

Nel 2022 sono stati poi conclusi e rendicontati i progetti PSR Emilia-Romagna GOI IDRA per il ragnetto rosso e SOI POMI per i servizi alla filiera tramite il telerilevamento. Ancora sul tema telerilevamento abbiamo coordinato e supportato operativamente le attività decise da un apposito gruppo di lavoro interprofessionale che ha raccolto e messo a confronto diverse ipotesi di gestione futura del servizio.

Abbiamo collaborato con SSICA alla sperimentazione di sanificazione degli impianti di trasformazione venuti incidentalmente a contatto con la Ralstonia, occupandoci dell’attività di divulgazione tra le OP associate di tecniche di contrasto della Ralstonia

E a proposito di Ralstonia abbiamo attivato anche nel corso del 2022 il meccanismo di prestito solidale agli agricoltori danneggiati nel 2021.

Infine anche lo scorso anno abbiamo pubblicato su una rivista agricola, a tiratura nazionale, L’Informatore Agrario, uno speciale pomodoro da industria Nord Italia. Da ultimo, ma non per importanza, abbiamo visto coronato da successo l’obiettivo di una rappresentatività totale all’Oi con l’adesione di Valli Estensi e delle due realtà Casalasco.

Per concludere un breve accenno al bilancio preventivo 2023.

I ricavi previsti derivano per 207.000 euro dai contributi dei soci e per 161.000 euro da finanziamenti pubblici. Questi ultimi scaturiscono dal progetto di promozione della sostenibilità ambientale dei prodotti in produzione integrata in Francia e Germania, dal progetto Rustik e dal GOI Monitora nella Regione Piemonte.

Le spese per il funzionamento dell’OI sono le stesse già accertate nel bilancio consuntivo 2022 con l’aggiunta di quelle di provenienza pubblica per la realizzazione delle attività 2023 dei progetti prima ricordati. Per la sperimentazione non sono previste spese in attesa di ridefinire le finalità e le modalità operative delle eventuali attività. A questo proposito è da segnalare come una novità positiva su cui lavorare quanto riportato in un recente documento presentato dalle OP del pomodoro alla Regione Emilia-Romagna in tema di nuova OCM ortofrutticola dove, in considerazione della elevata percentuale minima obbligatoria destinata alle attività di ricerca, si indica la necessità di “sfruttare il livello organizzativo raggiunto per studiare progetti di ricerca comuni utili allo sviluppo del settore”, e la possibilità di portare al 60% il cofinanziamento delle attività delegate o coordinate dalle interprofessioni.

Grazie per l’attenzione.

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