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L’OI Pomodoro da Industria del Nord Italia alla fiera Anuga per valorizzare e promuovere la sostenibilità ambientale e sociale dei derivati del pomodoro italiano

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L’OI Pomodoro da Industria del Nord Italia alla fiera Anuga di Colonia per valorizzare e promuovere la sostenibilità ambientale e sociale dei derivati del pomodoro italiano attraverso il progetto biennale Tomato SAUCE, finanziato dall’UE.
Rabboni: “La certezza di sostenibilità ambientale e sociale delle nostre produzioni costituisce, assieme alla qualità organolettica, un fattore decisivo per conquistare nuovi consumatori e contrastare la concorrenza internazionale”

 

Parma, 9 ottobre 2023 – Una rappresentanza dell’Organizzazione Interprofessionale del pomodoro da industria del Nord Italia partecipa alla fiera Anuga a Colonia, in Germania, dal 7 all’11 ottobre 2023, per illustrare e coinvolgere giornalisti, operatori e opinion maker nella conoscenza dei rigorosi standard di sostenibilità ambientale e sociale che caratterizzano la produzione italiana di pomodoro da industria e dei correlati derivati. Si tratta della prima iniziativa di un più vasto progetto biennale denominato Tomato SAUCE – Sustainable Agriculture Understanding in Central Europe, finanziato dal bando Agrip dell’Unione Europea, finalizzato a far conoscere e a valorizzare in due paesi target, la Germania e la Francia, l’elevato standard ambientale e sociale assicurato dai disciplinari produttivi certificati utilizzati nelle lavorazioni agricole e industriali del pomodoro da industria del Nord Italia.

Il Nord Italia è un ambito distrettuale nel quale si coltiva il 50% della produzione nazionale di pomodoro da industria e il 25% di quella europea e dove la produzione è sistematicamente certificata e controllata da soggetti terzi. Il 10% delle superfici sono certificate “biologiche” sulla base dello specifico disciplinare europeo, il restante 90% ha la certificazione “produzione integrata”, un sistema di disciplinari di coltivazione che prevede un limitato ricorso a fertilizzanti, agrofarmaci, risorse idriche e, in generale, un utilizzo di tecniche agronomiche non invasive, così da garantire prodotti sani per l’uomo e un ridotto impatto delle colture sulle risorse naturali e sull’ambiente. Inoltre, i derivati di pomodoro prodotti nel territorio del Nord Italia hanno origine da materia prima agricola raccolta con sistemi totalmente meccanizzati e sono oggetto di certificazioni volontarie riconosciute a livello internazionale sulla responsabilità sociale e sul rispetto dei diritti dei lavoratori.

Il progetto di promozione Tomato SAUCE prevede, inoltre, visite conoscitive di giornalisti e blogger francesi e tedeschi nelle imprese agricole e industriali del Nord Italia per constatare e approfondire “di persona” l’effettiva sostenibilità ambientale delle tecniche produttive utilizzate, nonché la realizzazione in inglese di un sito internet dedicato al progetto, della docuserie “Truemato” (cinque brevi documentari dedicati alla filiera del pomodoro del nord Italia, realizzati sul campo con il coinvolgimento di agricoltori e ricercatori), l’apertura della pagina LinkedIn e di un canale YouTube, oltre all’attivazione di campagne online, a pubblicità su riviste di settore e alla partecipazione alle più importanti fiere dell’alimentare in Europa. Dopo Anuga, infatti, la presenza alle fiere internazionali proseguirà con Cibus, a Parma dal 7 al 10 maggio 2024, e con Sial, a Parigi dal 19 al 23 ottobre 2024.

Con questo progetto, che al momento è rivolto a Francia e Germania – dichiara Tiberio Rabboni, Presidente dell’OI Pomodoro da Industria Nord Italia –, vogliamo coinvolgere gli intermediari dei mercati europei nella conoscenza diretta della sostenibilità ambientale e sociale delle nostre produzioni e dei sistemi di certificazione, affinché contribuiscano con noi a diffonderne l’assoluta affidabilità. La certezza di sostenibilità e salubrità delle produzioni costituisce oggigiorno, assieme alla qualità organolettica, uno dei fattori decisivi per conquistare nuove quote di consumatori e contrastare la concorrenza internazionale a basso costo”.

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